FERDINANDO BATISTINI – E-Designer – Character designer
Intervista a Ferdinando Batistini, vincitore del NEMOTALENTS 2015
Passione e duro lavoro hanno permesso a Ferdinando di vincere la borsa di studio “NEMOTALENTS” come uno dei migliori talenti del 2015. Questa l’intervista che abbiamo realizzato con questo giovane artista. Qui troverete alcune sue fantastiche illustrazioni.
Raccontaci chi sei, le tue esperienze e come hai conosciuto questa Accademia.
Fin da piccolo ho sempre adorato il mondo dei cartoni animati, fumetti e videogiochi. Appena vedevo qualcosa che mi piaceva dovevo ridisegnarla e molto spesso mi piaceva creare delle storie mie con i personaggi che “rubavo” qua e la. Crescendo ho mantenuto questa mia passione e pur non avendo mai frequentato scuole ad indirizzo artistico, non ho mai smesso di disegnare. Dopo anni di liceo scientifico, agraria e lavoro in campagna, ho deciso che la mia vita doveva cambiare e che avrei potuto ottenere di più se avessi coltivato la mia vera passione. Grazie ad una mia amica sono venuto a conoscenza dell’accademia NEMO e ho voluto provare questa nuova esperienza.
Come ti sei trovato durante i tre anni di corso all’Accademia Nemo?
i tre anni passati alla Nemo sono stati bellissimi, oltre a conoscere persone fantastiche, mi si è aperto davanti un mondo che non mi sarei neanche immaginato. Sono contento di aver vissuto un esperienza che oltre ad avermi fatto crescere dal punto di vista tecnico, mi ha anche aperto la mente verso nuovi orizzonti..
Sei stato/a premiato con una borsa di studio NEMO TALENTS, cosa significa questo per te?
Sono stato premiato con la borsa di studio NEMO TALENTS per due volte e questa cosa per me è stata una soddisfazione immensa. Sono partito quasi da zero e con impegno e volontà sono riuscito via via ad abbattere le barriere che mi limitavano, cercando di andare sempre avanti anche quando le cose sembravano impossibili da realizzare. Tutto ciò significa che sono sulla strada giusta che posso andare oltre, ma devo mantenere costanti impegno e concentrazione, esattamente come ho fatto in questi tre anni.
Raccontaci qualcosa sul tuo rapporto con gli insegnanti della scuola?
Quando penso alla parola insegnante mi torna in mente il classico professore che se ne sta seduto alla cattedra a spiegare concetti noiosi. Alla Nemo non c’è stato niente di tutto questo, gli insegnanti sono esattamente come noi ragazzi; amichevoli e simpatici, cercano di coinvolgere l’alunno il più possibile e lo fanno con una naturalezza tale da farti sentire in un ambiente familiare!
Come ti ha aiutato ciò che hai appreso durante il corso?
Ciò che ho appreso durante il corso mi ha aiutato a cambiare il mio approccio con il disegno. Ho imparato ad osservare la realtà, scegliere quello che mi serve per poi creare ciò che voglio. Ho imparato a gestire le forme e i colori per poter realizzare quelle illustrazioni che un tempo mi sembravano impossibili. Tutto questo non solo ha cambiato il mio modo di osservare le cose ma anche il modo di affrontarle. Oltre alle tecniche del disegno ho appreso anche come ci si muove in questo lavoro, che purtroppo non è tutto rose e fiori come si può credere all’inizio.
Cosa diresti ai ragazzi che come te vogliono scegliere una scuola come questa?
Pensate bene a quello che volete fare da grandi. In questa fase stiamo decidendo il nostro futuro ed è importante avere le idee chiare. Se il vostro desiderio è quello di diventare concept artists , illustratori o designer di film e videogiochi, allora questo è l’ambiente che fa per voi. Ma ricordate che ci sarà da lavorare sodo e dovrete sfruttare tutto ciò che la scuola vi metterà a disposizione per raggiungere dei buoni risultati.
Un ricordo di questa esperienza.
Ho tantissimi ricordi, ma uno dei momenti più belli forse è stato durante un workshop con Tom Bancroft, animatore e character designer Disney. Ricordo che il workshop si svolse in due giornate, il primo giorno, Bancroft, a fine lezione ci assegnò un piccolo compito: prendere un suo personaggio e ridisegnarlo in una scena in cui stava trascinando qualcosa di pesante. Purtroppo avevo altri impegni e mi ritrovai a fare il disegno la mattina alle 5 e mezzo! Appena sveglio mi buttai a capofitto sul personaggio di Bancroft e dopo un po di tempo passato a cercare reference e a studiare la posa, riusci ad abbozzare una scena, consegnandola per e-mail intorno alle 7. Nella scena si vedeva Emma, una ragazzina di 12 anni, che trascinava un gatto verso una bacinella piena d’acqua. Verso le 9 iniziò il workshop al cinema Odeon, Bancroft commentò e corresse tutti i disegni che venivano proiettati sul telone alle sue spalle. Ricordo di aver visto decine e decine di disegni bellissimi, tant’è che per un attimo ho sperato che il mio non fosse mai arrivato, ma invece ad un certo punto la mia immagine apparì accompagnata da una fragorosa risata di apprezzamento da parte degli altri ragazzi. Il commento di Bancroft fu molto positivo, al di la della posa che non era del tutto corretta, il resto era molto buono, soprattutto piacque l’espressione del gatto e il fatto che si stesse aggrappando al pavimento con le unghie. Le strisce che lasciava solcate in terra e la tinozza d’acqua sullo sfondo, rendevano molto l’idea di ciò che stava succedendo. Alla fine, vedere il mio disegno proiettato sul telone di un cinema, con l’apprezzamento di tutti e il commento positivo di Tom Bancroft per me è stato memorabile. Un esperienza meravigliosa che mi ha rafforzato e invogliato di più ad andare avanti.
L’artista che hai conosciuto e che ti ha particolarmente colpito.
Ce ne sono stati tanti che mi hanno veramente cambiato, a partire da Bobby Chiu che, più della sua arte, mi ha insegnato ad affrontare questo tipo di vita. Marcelo Vignali è stato illuminante per quanto riguarda l’organizzazione del disegno. Ma tra fra tutti, quello che mi è rimasto più impresso è Florian Satzinger. Il suo metodo e il suo stile sono unici, semplici ed efficaci, un vero esempio di designer più che di artista.
Perché consiglieresti questa accademia?
Perchè la Nemo è un ambiente unico, fatto da persone che credono veramente in ciò che fanno e che non hanno paura di buttarsi in nuove sfide.
Tre anni in tre parole.
impegno passione volontà
E ora? (raccontaci come continuerà il tuo sogno)
Ora comincia il bello, l’addestramento è terminato e posso iniziare ad addentrarmi in questo mondo pieno di insidie e rischi. Ho già ricevuto delle proposte ma al momento preferisco prendermi una piccola pausa di riflessione. Nel frattempo continuo ad esercitarmi tutti i giorni e mi creerò dei portfolio da inviare ai vari contatti raccolti durante il mio cammino. L’obiettivo è quello di diventare un character/consept designer per animazione e videogiochi.
Ferdinando Batistini – E-Designer, Character designer – www.ferdinandobatistini.it